Se
pensi
che
per
allenarsi
a
tirare
con
l'arco
serva
solo
il
campo
o
la
palestra
ti
sbagli:
una
parte
fondamentale
della
preparazione
è
riservata
al
"
tiro
virtuale
"
o
"
ripetizione
mentale
".
Questa
procedura
è
praticata
e
valida
per
tutti
gli
sport
e
se
ben eseguita ti permetterà di incrementare i tuoi punteggi.
Per
eseguirla
non
sono
necessari
strumenti
o
ambienti
particolari:
che
tu
sia
nel
momento
di
pausa
in
ufficio,
a
casa
dopo
cena
o
al
campo
prima
di
una
volée,
devi
controllare
il
software
della
"procedura
del
tiro"
presente
nel
tuo
subconscio,
essere
presenti
nel
“cosa
e
come”
e
nel
“qui
e
ora”.
Cercherai
quindi
di
scoprire
cosa
hai
assimilato
durante
le
sedute
di
allenamento,
più
sarai
concentrato
su
quello
che
succede
dentro
di
te,
più
questa
pratica
potrà
essere
dettagliata
e
minuziosa
e
più
otterrai
dei
risultati;
più
sarai
veloce
a
eseguirla
bene,
più
sarai
in
grado
di
applicarla
all'interno
della
sequenza
di
tiro,
bastano
10
secondi.
Prima
di
tutto,
affidati
ad
una
persona
esperta,
di
tua
fiducia,
le
prime
volte
è
meglio
che
questa
pratica,
venga
indotta,
cioè,
che
sia
un
altra
persona
che
ti
proponga
dei
quadri
di
visione
molto
semplici,
tipo
colori,
oggetti,
visi
conosciuti
e
non
che
dovrai
tentare
di
rappresentare
mentalmente
ad
occhi
chiusi.
Con
l’andare
del
tempo
potrà
chiederti
di
visualizzare
da
due
prospettive
diverse:
come
se
la
visione
arrivasse
dai
tuoi
occhi
e
come
se
la
visione
arrivasse
da
una
telecamera
esterna
al
tuo
corpo.
La
stessa
cosa,
potrai
farla
con
la
visione
di
oggetti
in
movimento,
prima
semplici
poi
più
complessi:
es.
una
candela
accesa,
un
pallone
che
rotola,
il
cielo
con
le
nuvole
in
movimento
…….
Tutto
questo
è
per
abituarti
ad
aprire
i
“cassetti”
della
tua
memoria
visiva
ed
estrarre
i
ricordi.
Con
un
poco
di
pratica,
si
riesce
ad
avere
buoni
risultati
in
breve
tempo,
l’importante
che
tu
sia
consenziente
e
pronto
ad
accettare,
questo
è
un
modo
di
guardarsi
dentro,
rilevare
le
proprie
difficoltà,
mollare
i
freni
dell’immaginazione e non sempre siamo pronti a farlo.
Quando
sarai
da
solo
a
vedere
con
la
mente,
potrai
anche
guardare
il
tuo
tiro,
sia
da
dentro
che
da
fuori
te
stesso,
dovrai
anche, con la pratica, sentire le sensazioni del movimento, del caldo e del freddo, la trazione dell’arco e l’impugnatura ….
Sarà
possibile
che
la
visualizzazione
che
stai
eseguendo
non
riesca
a
procedere,
che
la
logica
della
sequenza
di
tiro
si
interrompa per ricominciare in un punto diverso, come la testina di un vecchio giradischi che salta.
Quel punto
di interruzione ci dice :
•
il "software" relativo a quella parte della sequenza di tiro, va sistemato perché non è stato acquisito a sufficienza.
quella
interruzione
è
posta
in
un
momento
della
sequenza
che
ti
provoca
tensione:
la
mente
non
vuole
ricordare
e
cerca
di
fuggire.
La
gestione
di
queste
due
diverse
situazioni
prevede
l'utilizzo
di
strategie
diverse:
un
buon
Istruttore
saprà
aiutarti
con
successo.
Quante volte devo applicare il tiro virtuale? Dipende da te e dal tuo stato di preparazione ed allenamento: comunque non meno di 3 volte consecutive, nella
pausa dell'allenamento, o in ufficio, per arrivare a praticarla prima di ogni tiro, perché ti aiuterà a allontanare i "folletti" che vogliono controllare tutto e dirà al
subconscio come vuoi tirare, quella freccia.
Ricordati
che
arriverai
in
un
punto
ed
i
punteggi
vacilleranno,
insieme
alla
tecnica
dovrai
applicarti
al
«tiro
virtuale»
con
più
assiduità
ed
impegno,
se
si
può
con
l’aiuto
di
uno
Psicologo
Sportivo
o
di
una
persona
esperta.
La
nostra
mente
se
ben
indirizzata
può
fare
meraviglie…..Buon
tiro...
MENTALE
tiro virtuale - preparazione mentale
Fontana Alessandro - Allenatore e Docente incaricato FITARCO